martedì 20 settembre 2011

Il sorpasso


Una parodia che non ho paura a definire storica. Corrado Guzzanti prende in prestito la trama de Il sorpasso (1962) e ne tira fuori una splendida lettura di quelle incompatibilità caratteriali presenti in quel baraccone carnascialesco, messo su dall'impresario Silvio Berlusconi, che alcuni s'ostinano a chiamare governo. Se infatti nell'originale troviamo accostati uno sbruffone un po' rozzo (Gassman) ed un timido ragazzo studioso (Trintignant), nella riproposizione comica abbiamo un celodurista dalla parlata sbracata ed un diligente studente impegnato con tesine e compiti a casa. La metafora del sorpasso come ricerca di emozioni forti, purtroppo, finisce male in entrambi i casi. Il problema è che su quell'automobile ci siamo pure noi.

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