giovedì 22 settembre 2011

Corrado Guzzanti imita Giulio Tremonti


Ancora un impareggiabile imitazione di Corrado Guzzanti. Le sue vittime preferite sono ovviamente i Ministroni del Governo Bungasconi. In questo caso, l'Onorevole Giulio Tremonti si trova a che fare con un investimento non di danaro pubblico e la prima cosa che tenta di fare non è, come ci si aspetterebbe da una persona onesta e responsabile, dotata di un barlume di coscienza civile, denunziare il fattaccio, bensì tentare di risolverlo alla maniera che gli ha insegnato il suo padrone: insabbiando o cambiando le leggi che regolamentano il reato, tra cui anche un paio dei dieci comandamenti, da depenalizzare con la scusa che tale modifica andrà a vantaggio di tutti... sì, di tutti i farabutti. E poi, chissà cosa conteneva la busta di Micciché? Farina?

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